SCOPRIRE LA BASILICATA

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PERCORSO 1 – IL VULTURE

È tra il verde incontaminato dei boschi del Monte Vulture, antico vulcano ormai sopito, che sorgono le principali ricchezze di questo territorio. Dal pregiato vitigno Aglianico del Vulture all’oro verde dell’Olio Extra Vergine d’Oliva, dalle fresche acque delle sorgenti minerali, al patrimonio paesaggistico e culturale risalente al periodo normanno.

AZIENDE

BISCEGLIA – CANTINA DI VENOSA – CANTINA GIORNI – CANTINA IL PASSO – CANTINE DEL NOTAIO – CARBONE – CASA VINICOLA ARMANDO MARTINO – CASA VINICOLA D’ANGELO – DONATO D’ANGELO – ELENA FUCCI – GRIFALCO – MUSTOCARMELITANO – PATERNOSTER – STRAPELLUM – TERRA DEI RE – TERRE DEGLI SVEVI  RE MANFREDI

TAPPE

Laghi di Monticchio: Passeggiando lungo le sponde dei due laghi di origine vulcanica incastonati nel Monte Vulture, potrete visitare i resti della Chiesa di Sant’Ippolito (X sec.) e la suggestiva Abbazia di San Michele, custode della preziosa Grotta dell’Angelo dedicata a San Michele Arcangelo (XI sec.)

Cascate di San Fele: Scoprite l’incanto del Borgo di San Fele e le cascate createsi lungo il torrente Bradano. Rimarrete ammaliati dalle loro forme de all’intensità del loro perpetuo incedere. Lungo il cammino attraverso la natura, talvolta incontrerete antichi mulini e vetusti ponti utilizzati un tempo dai tessitori di lana.

Melfi: Profondamente segnata da Federico II (re che preferiva i libri e la cultura alla spada, capace di creare un ponte tra oriente e occidente) Melfi conserva ancora oggi i tesori, la storia e le leggende di questo carismatico sovrano. Dall’imponente sagoma del Castello, si snodano le vie del centro storico racchiuso da possenti mura medioevali; dalla Porta Venosina, alla Cattedrale voluta da Riccardo I il Guiscardo fino alla Cripta di Santa Margherita.

Barile: Paese di origine Arbreshe, conserva ancora oggi segni importanti della cultura bizantina (suggestiva la rappresentazione della Via Crucis del Venerdì Santo). Scelta da Pasolini come la sua Betlemme per il film “Vangelo Secondo Matteo”, le grotte scavate nel tufo vulcanico della “Via delle Cantine” furono il primo insediamento abitato della zona, per poi diventare cantine per la conservazione del vino.

Ripacandida: In posizione panoramica rispetto al Monte Vulture, si sta affermando per una produzione pregiata di miele. La chiesa di San Donato è stata ribattezzata anche la “Piccola Assisi” per la volta ad unica navata completamente affrescata con scene del vecchio e nuovo testamento (XV sec.). Da visitare anche il Giardino di San Francesco, labirinto di alberi centenari di straordinaria bellezza.

Venosa: Il borgo è indubbiamente legato al grande poeta romano Orazio Flacco, ma le origini risalenti al III sec. lasciano tracce sul territorio delle popolazioni Sannite, Normanni, Benedettini, Angioini e Borboni. Da visitare il Castello di Pirro del Balzo, la Fontana Romanesca e l’importante Parco Archeologico di epoca romana con la suggestiva Chiesa dell’Incompiuta.

Acerenza: Considerato uno dei borghi più belli d’Italia, Acerenza è posta su di un altopiano a 863 metri slm. La sagoma della sua maestosa cattedrale è uno dei simboli più importanti, dedicata alla Santa Maria Assunto e San Canio Vescovo, custodisce al suo interno leggende e misteri legati ai Templari, al principe slavo Vlad III e al bastone miracoloso di San Canio.

PERCORSO 2 – I CALANCHI, LA VALSINNI E IL METAPONTINO

La parte Sud della Basilicata regala zone dove la natura ha creato scenari fantastici, con paesaggi da film western o ricordanti la Cappadocia. I profondi canyon dei Calanchi Lucani, con aride dune bianche hanno ispirato poeti, pittori e registi. La costa ionica, con la sua sabbia d’orata è un luogo ricco di storia della cività Magno-Greca. Risalendo poi verso la Valsinni, la natura torna al suo verde lussureggiante, incastonata tra il Pollino sorgono borghi di incredibile bellezza.

AZIENDE

BATTIFARANO – CANTINA DEI SIRITI – FONTANAROSA VINI – 600 GROTTE – TAVERNA – TENUTE MARINO

TAPPE

Tursi: Paese natale di Albino Pierro, due volte candidato al premio Nobel, è sovrastato dalla Rabatana. Di origine Saracena, è un groviglio di case, vicoli, archi, gradinate che portano a profondi precipizi o misteriose grotte. La chiesa di Santa Maria Maggiore in Rabatana (XI sec.) e il Santuario mariano di Santa Maria Regina di Anglona (costruzione in tufo e travertino del XI sec. considerato un capolavoro dell’arte sacra medioevale) sono tra i monumenti principali da visitare.

Valsinni: E’ storicamente ritenuta il luogo dove sorgeva l’antica città della Magna Grecia Lagaria, è stata teatro del tragico destino della poetessa Isabella Morra a cui è dedicato il parco letterario del paese, che permette ai visitatori di ripercorrere la storia attraverso le sue poesie. Incantevole il centro storico, caratterizzato da passaggi coperti da volte a botte detti “gafi”.

Senise: Patria del Peperone Crusco, sorge nei pressi del lago del Monte Cutugno (una delle più grandi opere in terra battuta d’Europa, teatro di gare internazionali di canottaggio e dell’imponente spettacolo Magna Grecia il mito delle Origini).

Aliano: Arroccato su di una collina argillosa a 555 metri s.l.m. domina vallate con numerosi calanchi. Al borgo è legata la figura di Carlo Levi, confinato per 8 mesi durante il periodo fascista, dove ambientò il libro “Cristo si è fermato a Eboli”. Da visitare il parco letterario, il museo ricavato dall’abitazione nella quale soggiornò, e il cimitero dove è stato seppellito, secondo le sue ultime volontà “tra i suoi contadini”.

Craco: Il paese fantasma. Abbandonato nel 1969 a seguito delle continue frane, vi è il divieto di accesso all’abitato se non con una guida, a causa dei possibili crolli. Il colpo d’occhio dall’esterno è davvero eccezionale, uno scenario unico del borgo dove tanti registi hanno ambientato alcune scene dei loro film (non ultimo La Passione di Mel Gibson). Craco è anche borgo legato ai Templari ed inserito nella World Monument Fund per la sua salvaguardia.